Avevamo riportato pochi giorni fa della stranezza reperita dalle forze di sicurezza ucraine. In una zona industriale dismessa di Kiev, residuo del periodo sovietico, gli agenti avevano trovato ben 3800 consolle, 50 processori e 500 schede grafiche in funzione a pieno regime.
I proprietari non avevano saputo spiegarne lo scopo, per questo le Autorità avevano sospettato che le consolle fossero indirizzate al mining di criptovalute.
Il mining è un’attività redditizia, che tuttavia richiede molta energia e molta potenza di calcolo. Le consolle, della scorsa generazione, pur essendo modificabili a tale scopo non appaiono come lo strumento ideale per tale attività.
Oggi 17 luglio 2021 la polizia ucraina ha acquisito nuovi dati che le hanno permesso di formulare una nuova, incredibile ipotesi. Quella che appariva come una Mining-Farm era in realtà un immenso covo di cheater FIFA.
Le consolle ed i processori supportavano dei BOT che, giocando in modalità multiplayer, facevano cumulare crediti FUT ai proprietari. Una scoperta che lascia allibito il mondo dei videogame, sul quale FIFA Ultimate Team incide pesantemente.