Oggi, 4 dicembre 2025, Embark Studios ha spiegato perché ARC Raiders non sarà più un gioco gratuito. Il team svedese ha rivelato che passare al modello premium ha reso lo sviluppo molto più semplice. Abbandonare le meccaniche free-to-play è stato un vero toccasana per la qualità generale dell’esperienza.
Il design director Virgil Watkins ha svelato i retroscena in un nuovo video “dietro le quinte”. Nei giochi gratuiti, bisogna rendere tutto più lento per trattenere gli utenti all’interno del sistema. Questo costringe a inserire meccaniche di “grind” eccessivo e attese artificiali per incentivare la spesa. Per un extraction shooter come questo, quelle dinamiche stavano rovinando il ritmo e il divertimento.
Con il passaggio al prezzo di copertina, il team ha potuto finalmente rimuovere questi freni. Sono spariti i timer per il crafting e le richieste di materiali sono diventate ragionevoli. Il gioco ora rispetta il tempo degli utenti, allineando l’impegno profuso con le ricompense ottenute.
Il CEO Patrick Söderlund ha ammesso che il free-to-play avrebbe portato milioni di utenti subito via da ARC Raiders. Tuttavia, la qualità del gameplay aveva la priorità assoluta per la nuova visione del progetto. ARC Raiders arriverà quindi come titolo a pagamento, libero dalle trappole predatorie tipiche del mercato gratuito. La notizia non è però stata accolta con eguale entusiasmo da tutti i gamer: molti hanno sottolineato come il mercato dei free-to-play sia in continua contrazione costringendo i giocatori a spese folli.
La vera sorpresa per i giocatori italiani, tuttavia, arriva dall’ambientazione scelta dagli sviluppatori svedesi. ARC Raiders trasporta i “raiders” nell’anno 2180, in una versione distopica e affascinante della Città Metropolitana di Napoli. I sopravvissuti si nascondono nel sottosuolo, in una città chiamata “Speranza” che si estende sotto la Galleria Umberto e nei tunnel della vecchia metropolitana. In superficie, tra le rovine controllate dalle macchine ARC, si combatte tra Acerra, Somma Vesuviana e San Giovanni a Teduccio.
