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Casinò e crociere: perché sono ferme quelle con le sale da gioco più grandi

L’Italia è ormai da decenni uno dei paesi leader nel campo della crocieristica internazionale.

Non soltanto la produzione e la costruzione dei giganti del mare, ma anche la loro gestione operativa è spesso in mani italiane: MSC e Costa per tutte.

Potrebbe incuriosire tuttavia gli amanti del gioco d’azzardo la particolare situazione in cui ad oggi 9 ottobre 2022 versano le navi con i casinò più grandi. Quasi tutte sono difatti ferme: ad esempio Costa Crociere ha fermato il Firenze e il Venezia, i due bastimenti con i maggiori casinò della flotta. Decisioni analoghe sono in vigore presso le altre compagnie. Come mai?

Il fatto è che i casinò a bordo sono costruiti più ampi laddove le navi siano destinate ad un utilizzo sui mercati asiatici. In tali zone infatti le sezioni dell’azzardo risultano maggiormente apprezzate che non in Occidente, dove la crociera ha un pubblico più familiare.

La pandemia globale, che ci sempre alle spalle, pesa in realtà ancora molto sulla realtà economica dei grandi gruppi, che si trovano a fare i conti con normative nazionali spesso molto stringenti in Cina o Giappone.

Per questo motivo le principali compagnie di crociera hanno dovuto fermare e porre in disarmo le proprie navi con casinò più dotati. I mercati di riferimento per tali imbarcazioni, e cioè quelli asiatici, sono tuttora in stato di arresto.

 

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