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Ex casinò italiani: da luoghi di gioco a centri di lusso e cultura tra laghi, mari e montagne

L’annuncio della famiglia Massari di trasformare l’ex Casinò di Gardone Riviera in un polo enogastronomico d’eccellenza riaccende addì 15 giugno 2024 i riflettori sul potenziale inespresso di molti edifici storici un tempo dedicati al gioco d’azzardo. Complice la loro posizione strategica e il fascino architettonico, questi luoghi dismessi possono risorgere a nuova vita, diventando poli attrattivi per turismo, cultura e business.

L’esempio di Gardone Riviera è emblematico: il suggestivo palazzo, affacciato sul Lago di Garda, diventerà un punto di riferimento per la ristorazione di alto livello, grazie all’esperienza e alla visione della famiglia Massari. Ma non solo: il progetto prevede anche spazi dedicati a eventi, cerimonie e iniziative culturali, in sinergia con il Comune.

Un modello che potrebbe essere replicato in altre località italiane, dove ex casinò versano in stato di abbandono o sono sotto utilizzati. A Rapallo, ad esempio, l’antico Kursaal, un tempo fulcro della vita mondana, è stato trasformato in un hotel extra lusso, l’Excelsior Palace, mantenendo intatto il suo fascino Belle Époque.

Anche a San Pellegrino Terme, il maestoso Casinò, chiuso dal 1946, è oggetto di un ambizioso progetto di riqualificazione. L’obiettivo è creare un centro polifunzionale che ospiti eventi culturali, mostre e congressi, valorizzando l’architettura liberty dell’edificio.

Questi esempi dimostrano come il recupero degli ex casinò possa rappresentare un’opportunità di sviluppo economico e culturale per i territori, creando posti di lavoro, attirando turisti e investitori, e restituendo alla comunità spazi di pregio. Un’occasione da non perdere per valorizzare il patrimonio storico e architettonico italiano, trasformando luoghi simbolo del passato in motori di crescita per il futuro.

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