Eravamo stati i primi in Italia a coprire giornalisticamente l’incredibile cavalcata di Genshin Impact.
Dobbiamo ora rendere atto del meritato arresto di oggi 9 ottobre 2020 che è prevedibile durerà tutto il weekend, nell’aumento vertiginoso dei download.
La reazione del pubblico è stata scatenata dalla notizia dell’applicazione pedissequa, su Genshin Impact, della pesantissima censura cinese sulla libertà di espressione.
Dalla chat del gioco sono sparite parole come Taiwan e Hong Kong, al pari di ogni termine che “mini l’unità cinese”.
Unità che evidentemente poggia su basi alquanto deboli, tanto da avrete bisogno della più stretta censura sulle espressioni geografiche.
L’ennesima dimostrazione della malafede cinese nei rapporti con l’occidente.
O piuttosto, dell’indissolubile legame che lega ogni azienda cinese al Partito Comunista.
MiHoYo non fa eccezione, ne si capisce perché avrebbe dovuto farla.
Le denunzie della censura delle parole Taiwan e Hong Kong ha, dicevamo, frenato temporaneamente la crescita esponenziale dei download.
Ma non lasciamoci ingannare: un’insabbiamento a breve termine è lo scenario più probabile.
Gravissimo, in conclusione, l’ordine di censura del termine Hong Kong. Esso palesa il doppiogiochisma della Cina verso l’ex exclave, e l’intenzione di non tollerarne,in spregio ad ogni promessa, la indipendenza interna.
