Oggi, 24 agosto 2025, un nuovo studio pubblicato da BonusFinder Italia getta luce sulla geografia del gioco d’azzardo in Europa. L’analisi, che valuta i mercati nazionali sulla base di ricavi, scommesse e infrastrutture fisiche, posiziona l’Italia al quinto posto nel continente. Il nostro paese si conferma uno dei mercati più ricchi, con un volume d’affari superiore ai 13 miliardi di dollari. Tuttavia, a frenare la sua ascesa in classifica è un fattore strutturale: il bassissimo numero di casinò fisici.
Al vertice della graduatoria si conferma il Regno Unito. Con un punteggio quasi perfetto (9,71 su 10), il mercato britannico domina la scena con ricavi da casinò e gioco online che superano i 14,7 miliardi di dollari, a cui si aggiungono quasi 13 miliardi da lotterie e scommesse sportive. Seguono la Germania, con un mercato solidissimo da oltre 22 miliardi, e la Francia, che si distingue per il record europeo di casinò fisici, ben 205.
L’Italia, con il suo quinto posto, presenta un quadro a due facce. Da un lato, il valore economico del settore è enorme, paragonabile a quello dei paesi sul podio. I ricavi da casinò (in gran parte online) e lotterie superano infatti gli 11 miliardi di dollari. Dall’altro lato, la classifica penalizza fortemente il nostro paese per la quasi totale assenza di grandi case da gioco terrestri. Lo studio ne censisce un numero irrisorio se confrontato con le 144 del Regno Unito o le 205 della Francia. Questo squilibrio tra un settore online dominante e un settore fisico quasi inesistente è la principale ragione del suo posizionamento.
Un’altra analisi, condotta da Federconsumatori, aggiunge un tassello importante per comprendere il contesto italiano. Il fenomeno del gioco nel nostro paese è estremamente diffuso anche nei piccoli comuni. I centri con meno di 10.000 abitanti, che rappresentano un quarto della popolazione, generano quasi il 22% dell’intera raccolta del gioco online nazionale. Ciò ne evidenzia una diffusione capillare che va oltre le grandi città.
In conclusione, lo studio dipinge l’Italia come un gigante del gioco europeo in termini di volume d’affari, spinto da un fortissimo mercato digitale e da una passione diffusa su tutto il territorio. La sua struttura atipica, però, la distanzia dal modello di nazioni come il Regno Unito, che riescono a bilanciare con successo il mondo online, le scommesse e una solida rete di casinò e sale da gioco fisiche.
