Sono stati pubblicati ieri i risultati del progetto del CNR sul gioco d’azzardo patologico. Il 90% dei giocatori italiani, circa 17 milioni, non sviluppa dei comportamenti problematici, ma spende una cifra modesta e si diverte. Sono persone che giocano meno di una volta a settimana e meno di 50 euro al mese. I luoghi di gioco preferiti sono sale scommesse e le sale giochi, ma anche l’online. Solo il 2,4% degli italiani ha un profilo problematico. Questo profilo di giocatore predilige le slot machine, le scommesse su altri eventi e le scommesse sportive.
Nella popolazione di giovani giocatori problematici c’è stato un passaggio dal gambling al gaming, i giochi “pay for win” oppure i “challenge”, che spesso sono scommesse anche poco rischiose, sulle quali i giovanissimi hanno imparato a puntare soldi. Tali giochi non sono normati dallo Stato e rappresentano un vero e proprio rischio per i giocatori piu deboli.