La Cina ha riconosciuto la professione di Videogiocatore, alias gamer, alias player.
È giunta il 9 marzo 2021 la ratifica da parte degli organi di vertice del complesso apparato burocratico dello stato cinese.
Pertanto da oggi i videogiocatori saranno considerati lavoratori a tutti gli effetti.
La Cina rappresenta un mercato immenso ed in fortissima crescita per eSports ed eGames.
I giochi virtuali hanno conosciuto in Asia una espansione ed una popolarità maggiore perfino di quella registrata dagli stessi in Occidente.
Già da anni i gamer di Pechino rivaleggiano con Tokyo e Seul per i primi posti dei tornei regionali.
La decisione evidenzia la volontà del popolo cinese di promuovere questo settore, che è poi solo la punta dell’iceberg del grande comparto dell’elettronica di consumo.