Gamestop, fra le maggior aziende di rivendita di dischetti di videogiochi per consolle al mondo, è di recente balzata all’attenzione della cronaca a causa della bolla speculativa sul proprio titolo di borsa.
Il valore di mercato del titolo azionario di Gamestop negli ultimi due mesi ha triplicato il proprio valore senza causa apparente, per poi ricadere in basso.
La caduta ha scoperchiato tutti i problemi che la catena sta affrontando da anni, acuiti dalla pandemia globale.
La concorrenza degli store online, la possibilità di scaricare patch anziché comprare il dischetto hanno tolto a Gamestop segmenti importanti del suo business.
L’azienda ha provato a reagire passando alla rivendita di merchandising a tema giochi, tuttavia non ha potuto pienamente compensare la parte involatasi di affari.
Il covid ha determinato inoltre la chiusura forzata per lunghi periodi di alcuni degli store più redditizi. In definitiva, è quasi certo ad oggi 2 marzo 2021 che non tutti gli store Gamestop riapriranno.
In particolare, il mercato italiano, tra i più colpiti, potrebbe perdere alcuni importanti store, da anni punti di riferimento per il mondo del videogioco professionale.