Se pensavate che non potesse esistere un gioco più neutrale e politicamente corretto degli scacchi, ebbene vi sbagliavate.
Oggi 29 settembre 2022 ce lo confermano le polemiche che infuriano attorno alle dichiarazioni di Ilya Smirin.
Ilya Smirin è un Grande Maestro di scacchi israeliano, che nel corso della sua carriera è entrato nella top-20 della classifica mondiale del gioco.
Da poco tempo aveva deciso di occuparsi di cronaca scacchistica, commentando in diretta le partite ufficiali di alcuni importanti tornei qualificati. Nell scorse ore però si è reso colpevole di aver pronunciato alcune frasi sessiste all’indirizzo di una campionessa cinese, accusata di non saper giocare come un uomo.
Smirin si è subito difeso e ha ritrattato, ma non è bastato. La FIDE è intervenuta all’istante annunciando con decisione provvedimenti severi, tra cui il sollevamento dell’israeliano dall’incarico di commentatore.
Non si placa la tempesta che turbina attorno all’universo delle 64 case. Dopo il battibecco tra Carlsen e Niemann, riferito a possibili imbrogli, un nuovo fronte si apre internamente alla FIDE.