Venerdì 12 marzo 2021 diventa ufficiale la stretta cinese sulle libertà di Honk Kong.
Ieri il congresso del popolo ha approvato a maggioranza schiacciante il passaggio di una legge che processerà in Cina i democratici di Honk Kong.
Nell’altra ex colonia, Macao, collegata con un ponte ad Honk Kong, non vi saranno invece cambiamenti di rilievo.
La capitale del gioco ha scelto una strada opposta, affidandosi alla collaborazione con il continente, a volte anche troppo accondiscendente secondo gli occidentali.
Comunque sia, tale spiriti le ha permesso di mantenere intatte le sue libertà, sia pur da sempre meno estese.
La capitale dei giochi continuerà quindi a potersi autogestire senza ingerenze eccessive nel settore dei casinò da parte di Pechino.