Oggi, 30 maggio 2025, si analizzano le prime, pesanti conseguenze di un nuovo accordo transfrontaliero sul gioco d’azzardo. Da quest’anno, infatti, le persone escluse dai casinò svizzeri lo sono automaticamente anche da quelli del Liechtenstein. Questa novità ha già provocato una drastica diminuzione di clienti e fatturato nelle sale da gioco del Principato. Prima di questo accordo, i visitatori dei casinò in Liechtenstein erano molto più numerosi. Il Liechtenstein era finora considerato da molti la “Las Vegas delle Alpi”.
Nelle ultime settimane, le sei case da gioco del Liechtenstein hanno registrato un crollo dell’85% nel numero di clienti. Lo ha riferito alla RSI Markus Kaufmann, il presidente dell’Associazione Casinò Liechtenstein. Egli ha aggiunto che alcune sale saranno probabilmente costrette a chiudere i battenti. Il motivo di questo tracollo è direttamente collegato all’accordo. Le circa 100.000 persone con divieto di accesso ai casinò svizzeri non possono più semplicemente varcare il confine per giocare nel Principato. Molti lo facevano abitualmente in precedenza.
Chi si occupa di prevenzione della ludopatia considera generalmente positivo questo scambio automatico di liste di esclusione. Luca Notari, capo progetto di Dipendenza Svizzera, ha ricordato un dato impressionante durante un’intervista. Il Liechtenstein ha la più alta densità di casinò. Ne ha, in proporzione al numero di abitanti, persino più della celebre Las Vegas.
Tuttavia, Notari e altri addetti ai lavori evidenziano anche un paradosso e un rischio concreto. La Svizzera ha stipulato questo accordo di reciprocità solo ed esclusivamente con il Liechtenstein. Non esistono al momento intese simili con gli altri Paesi geograficamente confinanti. Questo crea una potenziale falla nel sistema di protezione. Le persone con problemi di gioco, escluse da Svizzera e Liechtenstein, potrebbero semplicemente decidere di recarsi in altre aree vicine per continuare a giocare. L’esempio di Campione d’Italia viene citato come emblematico di questa problematica.
La situazione attuale genera forte preoccupazione anche per il fronte occupazionale all’interno del Principato. I sei casinò del Liechtenstein impiegano complessivamente circa 400 persone. Il loro futuro lavorativo è ora considerato complicato. La drastica riduzione della clientela mette infatti a serio rischio la sostenibilità economica di alcune di queste strutture. In particolare, il calo delle entrate nei Liechtenstein casinò potrebbe portare a tagli di personale.