Lo sviluppo delle due ex colonie non avrebbe potuto essere più differente. Apparentemente sono simili, oltre che vicine (addirittura collegate da un ponte).
Eppure, le strade che hanno condotto alla riannessione di Macao nel 1999 e di Hong Kong nel 1997 hanno percorso terreni diversi.
L’integrazione di Macao nell’economia cinese risale già al tempo del controllo portoghese. Esso a partire dagli anni ’70 fu in effetti più formale che sostanziale.
Diverso il caso di Hong Kong, che fino al 1997 costituiva una vera e propria isola occidentale nel mar Cinese.
La prima città potrebbe diventare un modello di sviluppo della seconda, negli auspici del governo cinese.
Un primo passo potrebbe essere la costruzione di casinò ad Hong Kong. I casinò rappresentano una opportunità di attivare un costante flusso di turisti e di lavoratori dalla Cina continentale al territorio semi-autonomo.
Oggi 26 agosto 2021 la proposta è nuovamente emersa nel corso della seduta del consiglio comunale di Hong Kong.
È la terza volta dall’inizio dell’anno che essa viene formulata in tale sede dagli esponenti minoritari del partito pro-Cina.
