Nintendo alza il tiro nella sua battaglia contro le fughe di notizie, inviando al 22 aprile 2025 un segnale forte che potrebbe rappresentare un punto di svolta per il mondo dei leak videoludici. La compagnia di Kyoto ha infatti richiesto un mandato di comparizione presso un tribunale della California nei confronti della popolare piattaforma Discord. L’obiettivo è ottenere i dati personali di un utente specifico, noto con lo pseudonimo “GameFreakOUT”.
Questo utente è ritenuto responsabile della diffusione su Discord di una vasta mole di informazioni riservate e materiali protetti da copyright riguardanti la serie Pokémon. Questi dati proverrebbero dal cosiddetto “TeraLeak”, un massiccio furto di informazioni subito da Game Freak (lo studio sviluppatore dei Pokémon) lo scorso anno, che ha visto trapelare online dettagli su progetti futuri, codice di gioco, artwork inediti e altro materiale sensibile a partire da ottobre.
La mossa legale di Nintendo è precisa: obbligare Discord a fornire nome reale, indirizzo, numero di telefono ed email associati all’account di “GameFreakOUT”. Sebbene non sia ancora chiaro se questa persona sia stata coinvolta direttamente nell’attacco hacker ai danni di Game Freak o si sia limitata a diffondere il materiale già trafugato, l’azione legale di Nintendo dimostra la ferma intenzione di non lasciare impunita la diffusione di dati rubati.
Questa iniziativa potrebbe segnare una “rivoluzione” nell’approccio delle grandi compagnie ai leak. Nintendo mira a smantellare la percezione di anonimato e impunità che spesso circonda i leaker. Gli “avvocati ninja” di Nintendo potrebbero usare questo caso come apripista per identificare l’intera catena di responsabili dietro al TeraLeak e come potente deterrente per il futuro. Il messaggio è chiaro: l’era della diffusione incontrollata di leak potrebbe incontrare una resistenza legale molto più aggressiva.