Le dichiarazioni di oggi 21 marzo 2021 alla stampa locale di un alto funzionario del ministero del turismo neozelandese hanno lasciato perplessi i più.
L’uomo ha sostenuto che il Paese delle due isole punterà a diventare un polo di riferimento per il gioco d’azzardo oceanico.
Il continente nuovissimo infatti manca a tutt’oggi di un’area di gioco importante. I giocatori australiani e neozelandesi sono soliti recarsi a Macao od a Las Vegas, meta agevolata dalla affinità linguistica.
Nulla da aspettarsi dall’Indonesia, paese mussulmano ove il gioco d’azzardo è ovviamente malvisto.
Tuttavia le dichiarazioni del funzionario sembrerebbero slegate dal programma di governo attualmente perseguito dal primo ministro, il quale non ha commentato per quanto noto le esternazioni.
La Nuova Zelanda, paese dinamico, da sempre tenta di incrementare l’offerta turistica, penalizzata dalle enormi distanze che la circondano.
