Il casinò di Venezia ha registrato, nella notte tra sabato ed la presente domenica 11 ottobre 2020, un picco di presenze.

Senza tornare ai livelli pre-covid, si è tuttavia assistito ad un notevole miglioramento nel numero dei giocatori.

Un segnale positivo, auspicabilmente prodromico ad una ripresa stabile.

Anzitutto perché più presenze significa un maggior giro d’affari, e nel lungo orizzonte un benefico per la collettività.

Questo si può affermare perché più denari circolano, più aumenta il PIL che è direttamente collegato al reddito imponibile e dunque, in ultima istanza, alle possibilità economiche dello stato.

Inoltre in una economia capitalista la prosperità arriva con il ricircolo, e non con l’accumulo di denaro.

Da ultimo, il sabato appena trascorso ha un effetto benefico anche sull’ambiente del casinò di Venezia.

Sale semivuote sono ambienti tristissimi, mentre la vivacità di un casinò sabato sera, se vissuta con un pizzico di sale in zucca e di riguardo per il portafoglio, è impareggiabile.

Exit mobile version