Oggi 3 novembre 2021 giunge la conferma ufficiale da parte di Epic Games: Fortnite chiuderà i suoi server cinesi. Questo significherà la fine del gioco per milioni di utenti sinici.
Già da due giorni è impossibile registrarsi online nel Paese del Dragone, e dal quindici prossimo venturo sarà impossibile anche solo effettuare l’accesso.
La decisione degli sviluppatori di Fortnite non è improvvisa. Essa in effetti è solo l’ultimo tassello, conclusivo, di una serie di problematiche emerse in passato.
Anzitutto la concorrenza di altri giochi, che rende il famoso RPG meno popolare a Pechino che altrove. Inoltre le restrittive norme del governo cinese ostacolano alcuni aspetti organizzativi.
La tenuta dei server deve essere gestita in loco, ossia in Cina, e anche le transazioni debbono rimanere interne ai confini nazionali, con inevitabili ripercussioni in termini di convenienza.
Per di più le norme di contrasto all’azzardo impediscono a Fortnite di implementare alcune modalità di gioco presenti negli USA ed in Europa.
Ad onor del vero va osservato come molte di queste regole siano in realtà destinate alla protezione dei minori e ad evitare lo sviluppo di dipendenza da internet. Un settore in cui, si direbbe, anche l’Occidente potrebbe avere da imparare dalla Cina.
