Oggi, 12 luglio 2025, una storia a metà tra il sacro e il profano sta facendo il giro del mondo, unendo in modo inaspettato il Vaticano e l’universo dei Pokémon. È diventata virale la notizia secondo cui Papa Leone XIV avrebbe autografato una carta del Pokémon Popplio. La scelta della creatura non è casuale, ma frutto di un abile gioco di parole che ha fatto impazzire il web. Il nome del pontefice, “Pope Leo”, ha una sorprendente assonanza con “Popplio” se pronunciato in inglese, un dettaglio che ha trasformato un semplice autografo in un fenomeno mediatico.
La vicenda ha avuto origine su X (ex Twitter), quando un utente ha pubblicato un post entusiasta affermando che un suo amico aveva ottenuto la preziosa firma. Il tweet includeva tre foto: una della carta di Popplio, una di un giovane inginocchiato di fronte al Papa e una terza con la carta firmata. In poche ore, il post ha raccolto milioni di visualizzazioni. La gioia, però, è stata di breve durata. Poco dopo, una streamer danese ha accusato l’autore del post di aver rubato le foto della carta, sostenendo che il vero proprietario fosse un suo amico e che l’uomo inginocchiato nella foto non fosse lui. Il post originale è attualmente in stato di cancellazione, alimentando il mistero.
Poco dopo, è emersa la versione del presunto “vero” proprietario. Un utente di Reddit, @ReptileCake, ha raccontato la sua esperienza. Ha spiegato di aver partecipato a un pellegrinaggio giovanile a Roma in occasione dell’Anno Giubilare. Durante un’udienza papale, dopo un discorso del Pontefice sulla speranza, i fedeli hanno avuto la possibilità di un breve incontro personale. L’utente ha raccontato di aver donato al Papa una carta “Reverse Holo” di Popplio e di avergli chiesto di firmarne una copia standard. Secondo la sua versione, Papa Leone XIV avrebbe accettato ridendo, in un momento descritto come sereno e positivo.
Al di là della veridicità dei dettagli, che rimane avvolta nella nebbia dei social network, l’episodio ha acceso un faro sul mondo del collezionismo. Anche una carta comune come quella di Popplio, dal valore di pochi centesimi, può diventare un tesoro inestimabile con la firma giusta. Nel mercato dei Pokémon, la provenienza e l’unicità sono tutto. Una carta di Charizard firmata da Sarah Natochenny, doppiatrice di Ash, è stata valutata decine di migliaia di dollari. La rarissima carta promozionale “Ishihara GX”, con l’autografo del presidente di The Pokémon Company, è stata venduta per quasi 250.000 dollari. La firma deò Papa, su un oggetto così particolare, trasformerebbe la carta di Popplio in un pezzo da collezione unico.
