La Nigeria è sempre più instabile e sempre più fragile, malgrado gli sforzi pacificatori dell’ECOWAS. La costruzione nazionale poggia su basi insicure, un’isola nella françafrique unificata solo dalla lingua dell’ex dominatrice britannica e divisa soprattuto dai contrasti etno-religiosi.
In questo quadro si inserisce la lunga perorazioni di oggi 22 marzo 2021 portata avanti in parlamento per più di mezz’ora a favore del bando delle slot machine. Si tratta attualmente dell’unica forma di gioco d’azzardo ammessa legalmente nel Paese.
La proposta era in realtà provocatoria e condotta da un piccolo gruppo di minoranza che rappresenta le frange più islamiste del Nord della Nigeria, tuttavia è sintomatica di una situazione difficile.
Il gioco d’azzardo in Nigeria è ovunque ma non si vede. Alimenta un giro d’affari enorme, eppure ignorato dal governo che si barcamena tra gravi difficoltà economiche.
La tassazione dell’indotto gambling potrebbe rappresentare un aiuto, ma attualmente gli animi pensano più a discutere dell’abolizione dell’unica punta emersa dell’iceberg, ossia delle slot machine.