L’immenso stabile aveva chiuso i battenti un mese fa circa, in seguito alla requisizione dei locali da parte della polizia fedele al governo.
Il proprietario e gestore del casinò è uno dei più ricchi ed influenti oppositori di Maduro nella capitale venezuelana, e l’operazione delle forze dell’ordine aveva sollevato notevoli perplessità.
La stampa libera aveva infatti evidenziato il carattere prossimo alla ritorsione delle modalità, e la totale assenza di prove indiziarie reali.
Lo stesso proprietario, liberato su cauzione, è indagato in un processo penale per frode riguardante il casinò aperto in tempi record.
Da oggi 22 gennaio 2021 comunque è nuovamente possibile accedere alla struttura e gli impiegati ed i croupier sono tornati a lavorare.
La situazione del casinò non è in ogni caso delle migliori: da molto tempo il turismo langue. Il covid ha solamente aggravato una situazione già critica.
Al contempo la popolazione locale, che un tempo costituiva una buona fetta del pubblico, versa ora in condizioni misere. Questo rende la possibilità di passare una serata nella casa da gioco impensabile per la maggioranza della popolazione di Caracas.
