Gli scacchi, si sa, sono da sempre una grande passione per il popolo russo. Tanti speculano che l’origine dell’amore tra Mosca e gli scacchi risieda nelle lunghe notti d’inverno, che stimolerebbero la riflessione e l’intelligenza riflessiva.
Di sicuro i risultati sportivi dei tornei internazionali parlano chiaro: la Russia ha detenuto il titolo di campione mondiale dal 1948 al 2000 con un’interruzione di soli tre anni. Ancora oggi molti dei grandi maestri provengono da Nazioni dell’ex URSS.
A far da base alle eccellenze scacchistiche v’è però un’amplissima comunità di giocatori dilettanti. I russi formano una quota significativa degli utenti di tutti i principali siti di gioco online.
Sarà per questo forse che ad oggi 9 marzo 2022 si segnala un crollo dei giocatori attivi su tali piattaforme. Alcuni utenti segnalano attese anche piuttosto lunghe per trovare uno sfidante di pari livello.
L’isolamento russo si fa sempre più profondo anche sul versante videoludico. Molte piattaforme hanno sospeso i servizi agli utenti russi: la conseguenza è la carenza di giocatori in alcune fasce di gioco.
Inoltre la Russia, che si estende su ben 11 fusi orari, assicurava una presenza costante di giocatori che ora scarseggiano in alcuni periodi della giornata.