Il nervosismo della donna e la forma anomala del suo seno hanno destato i sospetti degli agenti, che hanno proceduto a un’ispezione più approfondita. Il risultato ha lasciato tutti a bocca aperta. Un vero e proprio tesoro di cartucce, stimato intorno ai 9.000 euro, era stato abilmente occultato sotto gli abiti.
La donna intendeva introdurre illegalmente le cartucce nel mercato cinese, evitando i canali ufficiali e le tasse d’importazione. Un’azione che, secondo le leggi locali, potrebbe costarle una multa fino a tre volte il valore della merce sequestrata.
Questo episodio curioso mette in luce la crescente popolarità di Nintendo Switch in Cina, tanto da spingere alcuni individui a escogitare metodi fantasiosi, seppur inefficaci, per trarne profitto. La vicenda solleva anche interrogativi sulla sicurezza e sull’efficacia dei controlli doganali, che in questo caso sono stati superati da un’idea tanto bizzarra quanto maldestra.
Resta da vedere quali saranno le conseguenze legali per la donna coinvolta, ma l’episodio rimarrà sicuramente negli annali della cronaca doganale come uno dei tentativi di contrabbando più singolari e improbabili mai registrati.