Dall’assessora alla Sicurezza Urbana Flora Leoni e dall’assessora alle Attività Produttive Benedetta Squittieri insieme ai rappresentanti delle cooperative e degli enti che hanno portato avanti il progetto “Prato in gioco”, si leva un grido di allarme.
Secondo i dati che riferiamo oggi 18 maggio 2024 e che già da tempo circolano sulla stampa locale e regionale, Prato è maglia nera alle videolottery, con un giro d’affari che potrebbe superare i 300 milioni di euro.
Considerando il numero degli abitanti della provincia, il pro capite è impressionante, e induce molte associazioni a riflettere sul fenomeno.
Prato, una città che da decenni è centro di una profonda trasformazione socio-urbanistica, deve dunque fare i conti con vtl e gioco d’azzardo non sempre di facile gestione.
Per arrivare a numeri e risultati sui soldi spesi nel gioco d’azzardo il progetto ha utilizzato anche l’App Gioco Legale, che ha permesso di rilevare informazioni in forma anonima.
Il lavoro congiunto di operatori sociali, psicologi, mediatori linguistico culturali e antropologi è stato fondamentale per avere nuovi dati sul gioco. Ora l’intera cittadinanza e la politica dovranno farsi carico del compito di prendere le scelte più convenienti per continuare a vigilare in maniera efficace sul fenomeno del gioco