Oggi, 8 luglio 2025, potrebbe essere una data storica per i casinò in Brasile. Il Senato Federale ha all’ordine del giorno la votazione finale del disegno di legge PL 2.234/2022, una proposta che mira a legalizzare e regolamentare un vasto settore del gioco d’azzardo nel paese. Dopo decenni di divieti e dibattiti, il Brasile è a un passo dallo sbloccare uno dei più grandi mercati del gioco potenziali al mondo. Il testo ha già ricevuto l’approvazione della Camera dei Deputati e della Commissione Costituzione e Giustizia del Senato, rendendo il voto odierno l’ultimo, decisivo ostacolo.
Il disegno di legge autorizza l’apertura di diverse tipologie di attività. I casinò del Brasile potranno essere installati in complessi turistici integrati, come resort di lusso con almeno 100 camere, o a bordo di navi marittime e fluviali. La distribuzione sul territorio sarà limitata: di norma un casinò per stato, con eccezioni per gli stati più grandi come San Paolo (fino a tre) e Rio de Janeiro (fino a due). Anche le sale bingo potranno operare in modo permanente, con un limite di una sala ogni 150.000 abitanti per città. Persino gli stadi con più di 15.000 posti potranno ospitare il gioco.
Una delle novità più significative e controverse è la legalizzazione del “jogo do bicho”. Questo popolarissimo gioco, assimilabile a una lotteria basata sugli animali, è profondamente radicato nella cultura brasiliana, ma opera da sempre in un regime di illegalità, spesso gestito dalla criminalità organizzata. La nuova legge intende portarlo alla luce, regolamentandolo a livello statale con un operatore autorizzato ogni 700.000 abitanti. L’obiettivo è trasformare un enorme mercato sommerso in un’attività legale, tassata e controllata dallo Stato del Brasile nei casinò.
La discussione politica attorno a questa legge è stata lunga e accesa. I sostenitori, tra cui gran parte del settore turistico e imprenditoriale, evidenziano l’enorme potenziale economico. Si stima che la legalizzazione possa generare miliardi di euro in nuove entrate fiscali e creare centinaia di migliaia di posti di lavoro. Ciò rilancerebbe il turismo proprio grazie ai casinò in Brasile. D’altra parte, l’opposizione, che include gruppi religiosi e associazioni civili, solleva preoccupazioni. I critici temono un aumento della ludopatia, del riciclaggio di denaro e delle infiltrazioni criminali nel nuovo settore.
Se il Senato approverà oggi il testo, la legge passerà alla scrivania del Presidente per la sanzione finale. Il voto odierno non è solo una formalità, ma la possibile conclusione di un percorso durato anni di valutazione delle conseguenze dell’apertura di casinò in Brasile.