Oggi, 8 agosto 2025, è iniziata la beta di Battlefield 6. Milioni di giocatori si sono tuffati nell’azione. Purtroppo, è arrivata subito una doccia fredda. I primi cheater hanno già invaso i server di gioco. Le segnalazioni online si moltiplicano rapidamente. Mostrano giocatori che usano trucchi evidenti. L’esperienza per molti è già rovinata.
Questa notizia delude profondamente la community. DICE aveva promesso una lotta durissima contro i bari. Il gioco utilizza un nuovo sistema anti-cheat. Si chiama Javelin ed è una versione potenziata. Su PC è anche obbligatorio attivare il Secure Boot. Queste misure dovevano proteggere le partite multiplayer. Evidentemente, qualcuno è già riuscito ad aggirarle.
I video online mostrano un trucco specifico e molto potente. I cheater possono vedere la posizione di tutti i nemici. Conoscono ogni movimento attraverso i muri e le coperture. Questo vantaggio distrugge completamente l’equilibrio. Rende le partite frustranti e ingiocabili per gli altri. La tattica e l’elemento sorpresa vengono annullati.
Questo è il primo, vero test per il nuovo team anti-cheat di DICE. La community osserva con grande attenzione. Il capo dello studio, Vince Zampella, aveva promesso una “guerra fino alla morte” contro i cheater. Ora gli sviluppatori devono dimostrare questa determinazione. La velocità della loro reazione sarà fondamentale. Bandire subito questi bari è cruciale per dare fiducia ai giocatori.
L’arrivo di cheater in una beta non è una sorpresa totale. Gli sviluppatori di cheat usano spesso questi test per aggiornare i loro software. La vera battaglia, quindi, inizia adesso. La community si aspetta una risposta forte e immediata da parte di DICE. Il successo del lancio a ottobre dipende anche da questo.
