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Catania, Ritrovo di Pregiudicati: la Polizia Chiude un Centro Scommesse

Rapina in un centro scommesse o sala slot

Oggi, 25 agosto 2025, la Polizia di Stato di Catania ha eseguito due provvedimenti di chiusura temporanea nei confronti di altrettanti esercizi commerciali. Il Questore ha disposto la sospensione per sette giorni di un chiosco-bar in viale Mario Rapisardi e di un centro scommesse in via Giovanni da Verrazzano. La decisione è arrivata dopo che numerosi controlli hanno accertato che entrambi i locali erano diventati un punto di ritrovo abituale per persone con gravi precedenti penali.

L’operazione si basa sull’applicazione dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS). Questa norma consente all’autorità di pubblica sicurezza di sospendere la licenza di un esercizio quando questo costituisce un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Le indagini della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale hanno dimostrato che la frequentazione costante da parte di pregiudicati rappresentava proprio un simile rischio.

Durante i controlli, gli agenti hanno identificato nei due locali soggetti con un lungo curriculum criminale. Presso il chiosco-bar, ad esempio, sono stati trovati individui con condanne per associazione mafiosa, sequestro di persona a scopo di estorsione, ricettazione ed evasione. In un’occasione specifica, la polizia ha sorpreso cinque uomini, tutti con precedenti, mentre conversavano in modo confidenziale al bancone. Anche il centro scommesse era frequentato da persone con precedenti per reati come estorsione, violenza sessuale, spaccio di droga e gioco d’azzardo illegale.

La Questura ha spiegato che il provvedimento ha una duplice finalità. Da un lato, mira a proteggere immediatamente la sicurezza pubblica, rompendo un’abitudine consolidata. Dall’altro, ha una funzione dissuasiva. Sottrarre ai soggetti pericolosi i loro luoghi di aggregazione abituali è un modo per inviare un chiaro segnale sul costante controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine.

La chiusura di sette giorni, con l’apposizione dei sigilli, è una forma di tutela per la stragrande maggioranza dei commercianti che operano nella legalità. L’azione della Polizia di Stato continuerà di certo con controlli in tutta la città per garantire la sicurezza e la legalità.

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