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Attacco informatico da 100.000.000$ contro una società di casinò americana

MGM Resorts, la rinomata catena di alberghi e casinò con sede a Las Vegas, ha annunciato oggi 8 ottobre 2023 di aver speso 100 milioni di dollari per affrontare l’attacco informatico subito il mese scorso. Questo dettaglio è emerso da un documento legale presentato dalla stessa società.

L’attacco informatico di settembre aveva costretto MGM a chiudere temporaneamente alcuni sistemi informatici presso i propri alberghi negli U.S.A. per proteggere i dati sensibili. Gli hacker avevano colpito i sistemi di prenotazione e la gestione dei piani dei casinò a Las Vegas, causando disagi agli ospiti di MGM. Sono giunte segnalazioni di problemi elettronici di ogni tipo, come come l’incapacità di prelevare denaro dai bancomat o pagare con carta di credito. Per prevenire ulteriori intrusioni, la disattivazione dei computer era durata ben 10 giorni, con il ripristino avvenuto solo il 20 settembre.

Bill Hornbuckle, CEO di MGM, ha comunicato ai clienti il 6 ottobre che, nonostante le interruzioni, le operazioni sono tornate alla normalità grazie al ripristino dei sistemi.

Ha inoltre rassicurato che nessun numero di conto bancario o carta di pagamento dei clienti era stato compromesso nell’incidente. Tuttavia, gli hacker avevano rubato altre informazioni personali, tra cui nomi e contatti, di alcuni clienti che avevano soggiornato negli anni precedenti. Al momento, non esiste alcuna prova che i criminali abbiano utilizzato tali dati per commettere frodi online o furti di identità.

Oltre alla perdita stimata di 100 milioni di dollari dovuta alla sospensione delle attività, MGM affronterà ulteriori spese legali e di consulenza tecnologica.

MGM non è l’unica grande azienda del settore dei casinò ad aver subito una violazione della sicurezza informatica. Anche Caesars Entertainment, gestore del famoso Caesars Palace di Las Vegas, ha rivelato di essere stata vittima di un attacco informatico lo scorso settembre. La società ha pagato un riscatto di 15 milioni di dollari su una richiesta di 30 milioni, onde evitare interruzioni nelle sue attività di casinò e online.

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