Apple ha recentemente annunciato che, in considerazione dell’elevata inflazione globale, alzerà i prezzi dei prodotti digitali in alcuni Paesi.
Le Nazioni coinvolte sono quelle più colpite dai rincari del generico paniere dei prezzi: zona euro, ma anche mercati emergenti come Cile, Egitto, Polonia nonché Giappone e Corea del Sud. Rimangono fuori per ora UK e US, dove peraltro la quota di mercato di Apple è significativamente maggiore.
Alcune applicazioni passeranno da 0,99€ a 1,19€, altre da 19,99 a 21,99€. L’aumento sarà prossimo al 20%.
Questo rincaro dei prezzi colpisce anche le aziende che producono contenuti. Inevitabilmente esse si adegueranno ai nuovi costi. Capofila è Pokémon GO, che ha già annunciato che negli stessi mercati interessati all’aumento dei prezzi delle App procederà ad introdurre dei costi maggiorati per gli acquisti in-app.
Le micro-transazioni costituiscono una fonte di guadagno enorme tanto per i sistemi operativi quanto per gli sviluppatori. La tendenza è infatti nel settore quella di privilegiare giochi capaci di durare nel tempo, monetizzandoli con l’offerta di ampliamenti e personalizzazioni.