E’ notizia di oggi 14 gennaio 2019 che dal 1 gennaio 2019 in Svezia sono stati ammoniti due siti di gioco per non aver rispettato i parametri di autoesclusione dei giocatori e averli quindi bloccati. Dovranno quindi entro domani , 10 gennaio 2019, inviare spiegazioni all’autorità di gioco nazionale, Spelinspektionen (simile alla nostra Agenzia delle Dogane e dei Monopoli).
La domanda è se questo comportamento può accadere in Italia ? No. In Italia l’autoesclusione se attivata parte in automatico (non si verrebbe certificati se cosi non fosse) e peraltro inibisce non solo l’accesso al sito ma a tutti i siti di gioco legali.
La seconda domanda è, funziona ? Se ci fosse maggiore flessibilità si. In Italia purtroppo si è andati su formule molto rigide e che non proteggono a sufficienza dagli errori percui per far del bene si fa spesso anche del male. Ne segue che sempre piu spesso, vista la facilità della procedura, i giocatori si autoescludono da un sito per un tempo lungo , ma non avevano reale intenzione di farlo per tutto quel tempo e non su tutti i siti e quasi sempre non volevano escludersi anche da Lotto, Superenalotto, Eurojackpot e le altre lotterie , ma solo magari per alcuni casinò o per le scommesse virtuali. Quando lo scoprono, dopo vari tentativi di chiamate ai call center di Giochi24, Lottoland, o altri siti , ovviamente sempre respinti , finiscono sui siti illegali che, dopo il proibizionismo pubblicitario, sono paradossalmente molto piu visibili. E li ovviamente l’autoesclusione è un concetto vago….Risultato: per uno che “salviamo” altrettanti se non di più li “condanniamo” all’inferno dei siti illegali….. un po come il discorso dei provvedimenti sulle distanze dei vari enti locali in termini di prevenzione del gioco (ultimo caso la Sardegna).