Ultime Notizie

CMA dice di no all’affare Microsoft -Activision con una decisione molto controversa

La Competition and Markets Authority (CMA) ha bloccato l’acquisizione di Blizzard Activision da parte di Microsoft, citando preoccupazioni sul potenziale impatto negativo sull’industria dei videogiochi.

Oggi 1 maggio 2023 apprendiamo che il blocco dell’agenzia britannica per la concorrenza avrà una validità decennale “rebus Sic stantibus”. Questo significa che il blocco si intende durevole per 10 anni salvo mutamenti della condizione di mercato.

La CMA ha affermato che la combinazione di due dei più grandi attori dell’industria dei videogiochi avrebbe portato a una concentrazione di potere e ad un aumento dei prezzi per i consumatori. Inoltre, la CMA ha dichiarato che l’operazione avrebbe ridotto la concorrenza in un mercato già altamente concentrato.

Microsoft aveva annunciato l’acquisizione di Blizzard Activision per 68,7 miliardi di dollari, con l’obiettivo di espandere la sua presenza nell’industria dei videogiochi e aumentare la sua base di utenti. Tuttavia, la decisione della CMA ha messo fine a questi piani.

La decisione della CMA è stata accolta con opinioni contrastanti. Alcuni esperti hanno elogiato la decisione, affermando che la concentrazione del potere avrebbe avuto effetti negativi sui consumatori. Altri, tuttavia, hanno criticato la decisione, sostenendo che Microsoft avrebbe potuto portare un nuovo livello di innovazione e concorrenza nell’industria dei videogiochi.

In ogni caso, la decisione della CMA dimostra l’importanza della concorrenza nell’industria dei videogiochi e l’attenzione crescente dei regolatori sui potenziali effetti negativi delle fusioni e acquisizioni su questo mercato.

Inoltre, la decisione potrebbe avere un impatto significativo sul futuro dell’industria dei videogiochi, poiché altre società potrebbero essere dissuase dall’acquisizione di attori di rilievo nel settore. Ciò potrebbe portare a un maggior livello di concorrenza e innovazione, o potrebbe rallentare la crescita dell’industria.

Articoli Simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.
Devi accettare i termini per procedere

Articoli Recenti