Pochi giorni fa è scaduto il termine fissato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per ogni concessionario per far controllare ogni anno da enti esterni i propri software di casino. Potremmo dire che i casinò sono certificati da enti esterni, blindati, garantiti dai Monopoli e che il 90% degli operatori usa casinò di terze parti, ovvero non gestisce direttamente il software della roulette. Ma alcuni continuano a pensare male… invece non è così. La logica di tutti i giochi (non solo delle slot, ma anche dei giochi di carte o del bingo o del millionday) si basa sempre sul random number generator, generatore di numeri casuali. Al giorno d’oggi è impossibile prevedere il numero che verrà prodotto in questo modo – a meno che non se ne conosca l’algoritmo. La domanda corretta, però, è se la scelta di legge (l’unica possibile) sia realmente ciò che il giocatore vuole in un mondo astratto. Se guardiamo alla psicologia dei giocatori, infatti, la casualità è “troppo forte”. Deprime il giocatore perdente, esalta quello vincente, senza riguardo per il contesto e la storia. Ogni “spin” o mano di carte a scopa è nuova e casuale. E il caso può essere molto bastardo. Il massimo del divertimento sarebbe quindi un sistema intelligente, che riconosce quando perdiamo troppo ad esempio. Ma non sarebbe “giusto”. E quindi? Quindi, giocare è come tutto il resto nella vita. Non è vero che il caso ci ricompensa, perdiamo il lavoro ma troviamo la fidanzata e così via. Se le cose vanno male, possono andare peggio.
Se hai ancora dubbi leggi il nostro articolo che parla del gioco truccato.