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Continuità della gestione pubblica o affidamento a terzi privati: il casinò di la Vallée al Bivio

Il futuro del Casinò de la Vallée è al centro di un dibattito che vede contrapporsi due opzioni principali: la continuità della gestione pubblica o l’affidamento a un soggetto terzo tramite gara. Lo studio commissionato da Finaosta a Ernst & Young e che leggiamo in data 19 luglio 2024 ha analizzato entrambe le possibilità, evidenziando vantaggi e svantaggi di ciascuna.

L’affidamento a un soggetto terzo, definito “concessione traslativa”, garantirebbe al socio pubblico una totale “schermatura” rispetto ai rischi operativi, incentivando il privato a raggiungere gli obiettivi prefissati. Tuttavia, potrebbero sorgere criticità sull’occupazione e sarebbe necessario definire le logiche di remunerazione e ripartizione degli introiti.

La continuità della gestione pubblica, invece, permetterebbe di mantenere l’organico attuale e massimizzare gli introiti a beneficio della collettività. Tuttavia, si potrebbero ripresentare pressioni sindacali sui costi del personale, difficoltà nella gestione degli investimenti e la necessità di una maggiore strutturazione del presidio regionale.

Per quanto riguarda gli investimenti, in caso di continuità, la Casinò de la Vallée dovrebbe sostenere l’onere finanziario, mentre con la concessione traslativa, l’operatore privato si occuperebbe della copertura. In entrambi i casi, le attuali risorse di cassa rappresentano una base solida per il piano di investimenti.

La decisione finale spetta ai consiglieri regionali, che dovranno esprimersi a breve, considerando le scadenze del periodo concordatario e la necessità di definire un modello di governance entro la fine dell’anno. La scelta avrà un impatto significativo sul futuro del Casinò, sulla sua gestione, sul personale e sull’economia locale.

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