Oggi, 22 agosto 2025, il Ministero pubblico e la Polizia cantonale ticinese hanno annunciato un importante sviluppo in una complessa inchiesta internazionale. Un cittadino georgiano di 39 anni, membro di un gruppo criminale specializzato in truffe ai casinò, è stato estradato dalla Francia. L’uomo si trova ora in detenzione in Ticino. È accusato di aver partecipato a una sofisticata truffa ai danni del Casinò di Lugano a fine novembre 2024.
L’operazione criminale era ben organizzata e aveva un raggio d’azione europeo. Il gruppo, composto da cittadini georgiani, aveva sviluppato un metodo per manomettere il sistema di gestione delle roulette automatiche del casinò di Lugano, riuscendo a sottrarre ingenti somme di denaro. L’indagine, coordinata dal Procuratore generale sostituto Moreno Capella, ha permesso di smantellare l’intera rete. Le autorità ticinesi hanno identificato tutti i membri del gruppo, emettendo mandati di cattura internazionali che hanno portato ad arresti in diversi paesi compresa l’Armenia.
Il 39enne appena estradato era ricercato da tempo. Dopo aver scontato una condanna in Francia per reati analoghi, le autorità francesi lo hanno consegnato alla Svizzera il 19 agosto. Ora dovrà rispondere delle accuse di truffa, danneggiamento e infrazione alla Legge federale sugli stranieri per il colpo messo a segno al casinò di Lugano. È stata fondamentale anche la stretta collaborazione offerta dalla direzione del casinò.
Questo arresto è solo l’ultimo successo per un’inchiesta che ha già dato i suoi frutti. Lo scorso luglio, infatti, altri due complici erano già stati processati, condannati a 18 mesi di carcere sospesi e successivamente espulsi dalla Svizzera. Con la cattura del leader e l’estradizione di questo nuovo membro, il gruppo criminale che aveva preso di mira la casa da gioco luganese può considerarsi completamente disarticolato. Il caso evidenzia l’efficacia della cooperazione giudiziaria internazionale nel contrasto alla criminalità organizzata transnazionale.
