Oggi, 20 luglio 2025, durante l’ultimo incontro con gli azionisti, il CEO di Ubisoft Yves Guillemot ha affrontato un tema spinoso: il flop commerciale di Star Wars Outlaws. Il gioco, lanciato a fine agosto 2024 con enormi ambizioni, non ha raggiunto gli obiettivi di vendita prefissati. Nell’analizzare le cause di questo insuccesso, Guillemot ha offerto una spiegazione a due facce, dividendo la responsabilità tra i problemi del gioco e un presunto calo di popolarità dello stesso universo di Star Wars.
Secondo il CEO, uno dei fattori principali del fallimento è stato il tempismo. “Il gioco ha risentito del fatto di essere stato pubblicato in un periodo in cui il brand di appartenenza si trovava in acque piuttosto turbolente”, ha dichiarato Guillemot. Il riferimento, neanche troppo velato, è alla serie TV di Disney+ The Acolyte, la cui messa in onda era terminata proprio a ridosso del lancio del gioco. La serie aveva ricevuto un’accoglienza molto negativa sia dalla critica che da una vasta parte del pubblico. Secondo Ubisoft, questo clima di scontento verso il brand avrebbe penalizzato le vendite del loro prodotto.
Dopo aver puntato il dito verso l’esterno, Guillemot ha comunque fatto un parziale “mea culpa”, ammettendo i problemi interni al progetto. “Inoltre, il gioco aveva alcuni aspetti che necessitavano di essere rifiniti”, ha continuato il CEO. “Cosa che è accaduto nelle prime settimane, ma ciò ha influenzato i volumi di vendita”. Questa è un’ammissione chiara: Star Wars Outlaws è arrivato sul mercato in uno stato non ottimale. I bug e le mancanze al lancio hanno danneggiato la reputazione del gioco proprio nella finestra di vendita più importante.
Questa duplice spiegazione ha generato dibattito. Sebbene l’ammissione dei problemi tecnici è doverosa, l’idea della crisi di Star Wars (Outlaws a parte) è apparsa a molti come un’opinione controversa. È raro che un publisher metta in discussione la forza dell’IP su cui ha investito centinaia di milioni. Ubisoft, comunque, non ha ancora gettato la spugna. Guillemot ha assicurato che l’azienda sta lavorando per rimediare. A settembre si attendono corposi aggiornamenti.