Oggi, 1 agosto 2025, il dibattito sulla strategia multipiattaforma di Sony si arricchisce di nuove voci, che provano a fare chiarezza dopo giorni di speculazioni sfrenate. Tutto è partito da un annuncio di lavoro pubblicato da Sony che menzionava esplicitamente lo sviluppo per Xbox e Nintendo Switch 2. La notizia ha scatenato un’ondata di entusiasmo, portando molti a credere in un imminente arrivo di tutte le esclusive PlayStation sulla concorrenza. Ora, però, il noto insider del settore Shinobi interviene per frenare gli entusiasmi.
Secondo Shinobi, la realtà sarà molto più contenuta. L’insider ha spiegato che la spinta multipiattaforma di Sony si concentrerà su tre categorie specifiche di prodotti. La prima, e più importante, è quella dei live service. Giochi come il presunto multiplayer di Horizon sono progettati per avere una base di giocatori più ampia possibile. Pertanto, un lancio su tutte le piattaforme ne massimizzerebbe i ricavi. Le altre due categorie includono gli spin-off di serie famose e i progetti più piccoli o con budget ridotti. Resterebbero quindi escluse le grandi produzioni single-player. Si tratta dei cosiddetti “kolossal” come God of War o Marvel’s Spider-Man, che continuerebbero a rappresentare il cuore dell’offerta esclusiva di PlayStation.
Questa strategia è profondamente diversa da quella di Microsoft. Sony non si trova nella stessa situazione di Xbox e non ha la necessità di abbandonare il modello delle esclusive che ha decretato il suo successo per decenni. L’apertura al multipiattaforma non sarebbe quindi una rivoluzione, ma un’espansione strategica e mirata. L’obiettivo è monetizzare al massimo i giochi come servizio, senza però indebolire il principale motivo per cui i giocatori scelgono di acquistare una console PlayStation.
Tuttavia, all’orizzonte si profila uno scenario che potrebbe cambiare completamente le carte in tavola. Come suggerito da Oliver Mackenzie di Digital Foundry, la prossima Xbox potrebbe essere, a tutti gli effetti, un PC. Se Microsoft scegliesse di creare una console con un’architettura aperta, capace di far girare i giochi per Windows, allora l’intero catalogo di titoli PlayStation già disponibili su PC (come Horizon Forbidden West, God of War o The Last of Us) diventerebbe immediatamente accessibile sulla nuova Xbox, senza che Sony debba sviluppare una versione dedicata.
In conclusione, mentre l’annuncio di lavoro di Sony ha aperto le porte a un futuro multipiattaforma, la visione più probabile è quella di un’espansione calcolata e non di una resa totale delle esclusive. La vera incognita, a questo punto, potrebbe non essere la strategia di Sony, ma le future mosse di Microsoft sul fronte hardware, che potrebbero rendere l’intero dibattito ancora più complesso e imprevedibile.