Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) sembrano essere in procinto di aprire l’industria del gioco d’azzardo e dei casinò, in particolare a Dubai e Abu Dhabi. Questa mossa si prevede in forza dell’istituzione, avvenuta addì 4 settembre 2023, dell’Autorità Generale per la Regolamentazione dell’Industria del Gioco (GCGRA), una nuova entità federale.
Sebbene non siano trapelati dettagli specifici sulla struttura e l’organizzazione di questa autorità, alcune nomine chiave suggeriscono un forte coinvolgimento di esperti del settore del gioco d’azzardo. Uno dei nomi di rilievo è quello Kevin Mullally, già direttore esecutivo della commissione di gioco del Missouri, ed ora amministratore delegato dell’autorità. Mullally ha dichiarato l’intenzione di costruire una robusta struttura regolamentare per l’industria delle lotterie e dei giochi d’azzardo negli EAU. Un altro nome importante è Jim Murren, già presidente e amministratore delegato di una importante società di intrattenimento e gioco d’azzardo con sede nel Nevada.
L’obiettivo dichiarato dell’Autorità è quello di creare un ambiente di gioco socialmente responsabile e ben regolamentato. Scopo è quindi garantire che tutti gli operatori rispettino severe linee guida e standard elevati. Tuttavia, è importante notare che il gioco d’azzardo è tradizionalmente vietato nell’Islam e, fino ad ora, è stato limitato in Medio Oriente, ad eccezione di Egitto e Libano.
Negli anni passati, c’è stato interesse per l’apertura di casinò a Dubai, ma tali piani sembravano essere stati messi in pausa per rispetto alle tradizioni locali. Tuttavia, negli ultimi anni, sono emersi indizi e segnali che suggeriscono un rinnovato interesse per l’industria del gioco d’azzardo.
Nel 2022, Ras al-Khaimah, l’emirato più settentrionale degli EAU, ha annunciato un accordo multimiliardario con il colosso dei casinò Wynn Resorts di Las Vegas. Sebbene le autorità emiratine non abbiano descritto direttamente il progetto come un casinò, Wynn ha definito il progetto come la gestione di un resort integrato, che comprende un casinò e altri servizi. Questo suggerisce ulteriori segnali di apertura all’industria del gioco.
L’aggiunta dell’offerta di gioco d’azzardo gioverebbe all’industria turistica degli EAU, riportando soprattutto i turisti cinesi, scomparsi dopo la pandemia. Bloomberg stima che gli EAU potrebbero guadagnare oltre 6 miliardi di dollari all’anno da questa industria, superando potenzialmente Singapore.
Tuttavia, questa apertura all’industria del gioco solleva anche preoccupazioni, in particolare riguardo al riciclaggio di denaro. Dubai ha registrato in passato casi di riciclaggio di denaro, e l’apertura di casinò potrebbe aumentare questo rischio. Inoltre, mentre l’Autorità Generale sembra avere un mandato federale, il potere effettivo potrebbe ancora rimanere nelle mani dei singoli emirati. Se così fosse, ognuno dei quali potrebbe adottare regolamentazioni diverse.