Neva, l’affascinante platform adventure di Nomada Studio, ha riscosso un notevole successo di critica e pubblico al suo lancio nel 2024. Tuttavia, sembra che molti giocatori abbiano frainteso il vero significato del finale del gioco. A rivelarlo è Roger Mendoza, co-fondatore di Nomada Studio, in un’intervista rilasciata a Game Reactor oggi 10 febbraio 2025.
Neva racconta la storia di Alba, una giovane donna che stringe un legame profondo con un cucciolo di lupo, chiamato appunto Neva. Insieme, affrontano un viaggio emozionante attraverso un mondo minacciato da forze oscure, in un’esperienza che esplora temi come la perdita, la crescita e la relazione tra uomo e natura.
Il gioco, che ha uno stile visivo unico e suggestivo, ha incassato elogi per la sua atmosfera delicata e malinconica, per la sua colonna sonora emozionante e per la sua capacità di comunicare emozioni profonde senza ricorrere a dialoghi o testi.
Ma è proprio il finale di Neva a essere oggetto di discussione. Secondo Mendoza, molti giocatori hanno interpretato la conclusione del gioco come una semplice rappresentazione del ciclo della vita, ma il vero significato è molto più profondo e complesso.
Mendoza non ha svelato il vero significato del finale, ma ha sottolineato come sia strettamente legato ai temi della genitorialità e della nuova vita, e come la sua interpretazione richieda una riflessione più attenta e profonda sui temi affrontati dal gioco. Forse, una seconda partita, con una nuova consapevolezza, potrebbe rivelare dettagli e sfumature sfuggite alla prima esperienza.