Avevamo parlato, nei giorni scorsi, della polemica che da qualche tempo infuria nel mondo dei giochi da tavolo.
In sostanza alcuni utenti hanno accusato i giochi basati sulla logica del “conquista e sfrutta” di essere immorali.
Questi giochi spesso replicano contesti storici reali, come ad esempio la colonizzazione dell’Africa o la scoperta delle Americhe.
Il messaggio che trasmettono, secondo i critici, supporta implicitamente le violenze commesse dai conquistatori.
In Italia la materia del contendere interessa a pochi specialisti, non così negli USA.
DA Washington oggi 9 gennaio 2023 giunge la notizia che alcuni rivenditori statunitensi cesseranno la vendita di alcuni giochi “colonialisti”, almeno fintantoché i produttori non inseriranno appositi avvisi per gli utenti.
Non sappiamo ancora quali giochi i retailer intendano bandire, ma la notizia è di grande interesse per i gamer italiani, considerando il peso e l’influenza del mercato americano dei giochi da tavolo.