Il Casinò di Campione, imponente struttura progettata da Mario Botta, cerca una soluzione per i suoi ampi spazi inutilizzati. Dopo la riapertura, gran parte dell’edificio, uno dei più grandi casinò d’Europa, rimane vuoto nonostante i tentativi di affittare aree a scopo commerciale. Una nuova idea, proposta oggi 22 novembre 2024 da alcuni consulenti, prevede la creazione di un hotel all’interno del casinò, seguendo il modello di Las Vegas. L’idea ha riscosso grande successo tra i vertici del casinò e l’amministrazione comunale, proprietaria della struttura.
Questo progetto potrebbe rivelarsi strategico anche per il rilancio dei tornei di poker, che a gennaio vedranno l’avvio della poker room gestita da PokerStars in collaborazione con Sisal. Considerando il grande successo del Texas hold’em a Campione, con migliaia di giocatori ai tornei, un hotel interno potrebbe incrementare le visite e i ricavi, risolvendo il problema dell’ospitalità che da sempre affligge la sala.
L’idea è stata accolta con favore anche dal sindaco Roberto Canesi, che ne ha sottolineato la “congruità” con gli interessi del casinò, e dal presidente Mario Venditti. Entrambi vedono in questo progetto un’opportunità di rilancio per Campione e per l’intero settore del gioco live in Italia. Il sindaco Canesi vede con favore lo sviluppo di un progetto turistico-alberghiero all’interno del casinò, una prospettiva che in passato sarebbe stata impensabile. La mancanza di strutture ricettive a Campione, che tradizionalmente spingeva i clienti a soggiornare a Lugano, rende questa proposta particolarmente interessante.
La realizzazione dell’hotel, tuttavia, presenta sfide burocratiche e pratiche. L’edificio, che si estende su oltre 55.000 metri quadrati con 9 piani e 3 livelli di parcheggio sotterraneo, necessita di ristrutturazioni e di un’attenta analisi di fattibilità.
Se realizzata, l’iniziativa rappresenterebbe un importante passo avanti per il rilancio del Casinò di Campione e un nuovo esempio di integrazione tra gioco, ospitalità e servizi.
