L’ex producer di Epic Games e Microsoft, Laura Fryer, attribuisce in un’intervista uscita oggi 15 settembre 2024 il fallimento a sorpresa dello sparatutto Concord a “una mancanza di apertura al cambiamento” all’interno del team di sviluppo, Firewalk Studios. Secondo Fryer, il team non è riuscito a percepire e adattarsi all’evoluzione dei gusti dei giocatori durante i sei anni di sviluppo, nonostante un investimento stimato di oltre 250 milioni di dollari.
Fryer sottolinea l’importanza cruciale di un approccio culturale che accolga i feedback degli utenti, soprattutto in un’industria dinamica come quella dei videogiochi. Concord, a suo parere, ha pagato il prezzo di questa rigidità, non riuscendo a stare al passo con le aspettative del mercato. L’ex producer ha anche citato la sua esperienza personale con lo sviluppo dell’MMO Vanguard, che ha sofferto di problemi simili a causa del rifiuto degli sviluppatori di adattarsi ai cambiamenti del mercato introdotti da World of Warcraft.
Il caso di Concord evidenzia un principio fondamentale nello sviluppo dei videogiochi: l’importanza di ascoltare i feedback dei giocatori e di essere pronti a modificare la propria visione creativa in risposta alle mutevoli esigenze del mercato. Titoli di successo come Fortnite o No Man’s Sky dimostrano come l’ascolto attivo della community e l’implementazione di cambiamenti significativi basati sui feedback possano trasformare un gioco in difficoltà in un fenomeno globale.
Al contrario, l’ostinazione nel mantenere una visione immutabile, ignorando i segnali del mercato, può portare a risultati disastrosi, anche per progetti con budget elevati e team talentuosi. Il fallimento di Concord serve da monito per l’intera industria: l’adattamento e l’apertura al cambiamento sono essenziali per il successo in un mercato in continua evoluzione.
