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Il gioco delle biglie: un gioco da spiaggia senza tempo

Gioco delle biglie da spiaggia

Oggi, 26 agosto 2025, tra gli innumerevoli passatempi che animano le spiagge italiane, ne sopravvive uno la cui semplicità ha il sapore della leggenda: il gioco delle biglie sulla sabbia. Non serve tecnologia, né attrezzatura costosa. Bastano una manciata di sfere di vetro colorate e un po’ di fantasia per trasformare un pezzo di riva in un’arena di sfide epiche. È un rito estivo, un gioco senza tempo che continua a unire bambini e adulti in un momento di pura creatività.

Il cuore del gioco è la costruzione della pista. Le mani diventano ruspe, scavando solchi nella sabbia umida e compatta del bagnasciuga. Si creano curve paraboliche, dossi, salti e gallerie sotto piccoli ponti di sabbia. Ogni pista è un’opera d’ingegneria effimera, un capolavoro destinato a essere cancellato dalla marea. La costruzione del tracciato è essa stessa parte del divertimento, un esercizio di creatività dove l’unico limite è l’immaginazione.

Le regole sono semplici, spesso non scritte e perfino tramandate oralmente. Dunque la più classica è la gara di velocità. Ogni giocatore posiziona la propria biglia alla partenza e, a turno, la spinge con un colpo secco dell’indice o del pollice. Vince chi taglia per primo il traguardo, o chi lo raggiunge con il minor numero di colpi. Esistono infinite varianti: c’è chi gioca a “eliminazione”, cercando di buttare fuori pista le biglie avversarie, e chi crea percorsi a ostacoli pieni di trappole.

Le biglie stesse sono un piccolo mondo da collezionare. E infatti ogni bambino ha le sue preferite. Ci sono quelle semplici e monocromatiche, le preziose “cattedrali” con le loro venature colorate imprigionate nel vetro, e i “bocci” più grandi e pesanti, perfetti per spostare gli avversari. Ogni biglia ha una sua personalità, un suo peso specifico che la rende adatta a diverse strategie.

In un’epoca dominata da giochi complessi e digitali, il circuito delle biglie sulla sabbia rappresenta perciò un ritorno all’essenziale. È un’attività che insegna in modo intuitivo i principi della fisica, come la gravità e l’attrito. È un gioco che stimola la creatività, la manualità e la socializzazione. Soprattutto, è un rituale che lega le generazioni, un ricordo estivo che, come il suono delle onde, non passerà mai di moda.

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