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Ippica al Sesana e Oltre: La Pietra suggerisce un ruolo educativo per il settore corse

I cavalli dell'ippica

Oggi, 17 ottobre 2025, il mondo dell’ippica si prepara a un altro fine settimana di corse e intrattenimento. Tuttavia, offre anche spunti di riflessione sul suo ruolo sociale. Domani, sabato, l’ippodromo Sesana di Montecatini torna ad animarsi con un convegno di corse al trotto che promette spettacolo. L’evento è arricchito da una buona dotazione economica e dalla presenza di driver di spicco. Questo appuntamento, con le sue iniziative collaterali pensate per le famiglie, si inserisce perfettamente in una visione più ampia dell’ippica. Tale visione è stata recentemente sottolineata dal Sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, che vede le corse dei cavalli come un possibile strumento educativo e di prevenzione contro la dipendenza digitale negli adolescenti.

Il pomeriggio di corse al Sesana prenderà il via alle ore 16:00. Il clou sportivo sarà il Premio Mauro Gazzarrini, quinta corsa in programma (ore 18:15). Essa è riservata a promettenti puledri di due anni sulla distanza classica dei 1640 metri. Il convegno vedrà scendere in pista sia gentleman driver che professionisti di alto livello. Tra questi, spicca la presenza del bolognese Lorenzo Baldi. Tuttavia, l’ippodromo non sarà solo corse: come da tradizione, l’evento sarà accompagnato da musica dal vivo e attività per tutti. Mentre gli adulti potranno usufruire di servizi come barbiere e manicure, i più piccoli avranno a disposizione il “Sesana Baby Village”. Quest’ultimo offrirà gonfiabili e altre attrazioni per rendere l’ippodromo un luogo di aggregazione e divertimento per l’intera famiglia.

Questa dimensione sociale e aggregativa dell’ippica si lega alle recenti dichiarazioni del Sottosegretario Patrizio La Pietra. Intervenendo a una tavola rotonda a Roma, La Pietra ha evidenziato come il rapporto con il cavallo sia scientificamente provato efficace nel far acquisire ai giovani “competenze emotive” fondamentali per un uso consapevole della tecnologia. L’obiettivo, ha spiegato, è utilizzare il mondo equestre per contrastare il crescente disagio giovanile legato ad ansia, depressione e ritiro sociale. Questi problemi sono spesso aggravati dalla dipendenza digitale. La relazione con il cavallo, ha sottolineato, sviluppa empatia, fiducia, responsabilità ed equilibrio emotivo.

Il Masaf, attraverso la Direzione Generale per l’Ippica, si è detto pronto a impegnarsi con determinazione in questo percorso. Intende valorizzare il cavallo non solo come atleta, ma come “strumento di benessere, educazione e prevenzione”. Un pomeriggio di corse al Sesana, quindi, non è solo un evento sportivo. È anche un’occasione per riscoprire il contatto con questi splendidi animali e vivere un’esperienza sociale reale. Si punta ad un’esperienza, insomma, lontana dagli schermi digitali, in linea con quella visione che vede nell’ippica un potenziale alleato per la crescita sana delle nuove generazioni.

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