Il rinvio della lotteria degli scontrini dal luglio 2020 al 1 gennaio 2021 – prevista dal Decreto Rilancio – fa saltare i conti del Governo.
Almeno secondo il Servizio Bilancio della Camera che oggi 7 Giugno ha inviato alcune osservazioni, mentre il provvedimento è all’esame della Commissione Bilancio, dove sono stati presentati oltre 10mila emendamenti. Secondo i tecnici della Camera sarebbe “opportuno” un chiarimento del Governo sulle mancate entrate dovute al rinvio della lotteria degli scontrini e dell’obbligo del registratore telematico al 1° gennaio 2021.
L’analisi del Servizio Bilancio della Camera ricorda che le maggiori entrate previste dal Decreto fiscale con l’introduzione della lotteria degli scontrini erano state stimate in “2,72 milioni nel 2020, 5,03 milioni nel 2021 e 4,5 milioni annui a decorrere dal 2022”.
La relazione tecnica che accompagna il decreto Rilancio, invece, ha stimato dallo slittamento della lotteria degli scontrini “un risparmio di spesa di 19,4 milioni, di cui 14,7 milioni per il rinvio delle estrazioni previste per il secondo semestre 2020 al 2021 e 4,7 milioni per il conseguente posticipo delle spese amministrative”.