L’universo Marvel continua a essere una fucina di ispirazione, come testimonia il cosplay del 28 aprile 2025 della versione classica di Psylocke realizzato da Disharmonica per i suoi quasi 500.000 fan. La potente mutante degli X-Men è anche una delle eroine giocabili (nella sua celebre forma asiatica) all’interno di Marvel Rivals, l’hero shooter free-to-play di NetEase che sta riscuotendo un notevole successo di pubblico. Tuttavia, dietro i numeri impressionanti del gioco si cela una realtà industriale più complessa e controversa.
Secondo i dati ufficiali comunicati da NetEase all’inizio di quest’anno (nel report finanziario relativo al Q4 2024), Marvel Rivals ha infatti superato l’incredibile traguardo dei 40 milioni di giocatori registrati su tutte le piattaforme (PC, PS5, Xbox Series X|S) fin dal suo lancio nel dicembre precedente. Un successo costruito su una crescita rapidissima (10 milioni di utenti in soli tre giorni, raddoppiati a 20 milioni in undici giorni) e accompagnato, secondo le stime, da ricavi iniziali molto solidi (si parlava di 135 milioni di dollari nel primo mese) e ottimi piazzamenti nelle classifiche di Steam.
Questa narrazione di trionfo stona però fortemente con le notizie emerse più o meno nello stesso periodo riguardo a significativi tagli al personale. Nonostante gli eccellenti risultati ottenuti dal gioco, NetEase ha infatti preso la decisione di chiudere il suo studio statunitense con sede a Seattle, uno dei team che avevano contribuito attivamente allo sviluppo di Marvel Rivals. Questa chiusura ha comportato il licenziamento di numerosi dipendenti.
Così, mentre Marvel Rivals continua ad attrarre milioni di giocatori con i suoi eroi iconici come Psylocke, il suo successo porta con sé l’amaro retrogusto di decisioni aziendali che hanno avuto un impatto pesante sui lavoratori che hanno contribuito a crearlo.