L’attesa è finita. Dopo cinque lunghi anni di assenza, il Green Valley Ranch di Henderson, in Nevada, ha riaperto ufficialmente la sua poker room che oggi 27 dicembre 2025 opera a pieno regime. Lo stop forzato era iniziato nel marzo 2020, con l’arrivo della pandemia. Da allora, i tavoli erano rimasti vuoti. Ora le carte tornano a volare sul panno verde.
La nuova sala è operativa 24 ore su 24. Si trova nella sua posizione storica all’interno del casinò, ma è stata completamente trasformata. Offre 15 tavoli, nuovi arredi di lusso e sistemi audio-video di ultima generazione. Il layout è stato ripensato per garantire il massimo comfort anche durante le sessioni di gioco più lunghe.
L’inaugurazione è stata celebrata in grande stile, coincidendo con il 24° anniversario del resort. Il direttore Ken Janssen ha tagliato il nastro davanti a centinaia di giocatori in fila. L’offerta è varia: si va dal classico No Limit Hold’em al Pot Limit Omaha, fino alle varianti Hi/Lo.
Per festeggiare il ritorno, il casinò ha lanciato una promozione aggressiva. Fino al 1° gennaio è attiva una “Mystery High Hand” che distribuisce premi ogni 30 minuti, con un’estrazione finale da 5.000 dollari.
Questa riapertura è parte di un piano più grande. Il Green Valley Ranch sta investendo 200 milioni di dollari per rinnovare l’intera struttura entro il 2026. Con questa mossa, l’area di Las Vegas conta ora 21 poker room attive, offrendo ai residenti di Henderson una solida alternativa alla frenesia della Strip. Certo, rimangono vivi i dubbi sulla sostenibilità ambientale e sociale del progetto Las Vegas: che senso ha costruire una Mecca del Poker nel deserto? Ma il gioco live, si sa, è anche follia.







