L’Unione Europea ha messo in campo nuove regole per portare trasparenza nel mondo delle valute di gioco. Attraverso il Consumer Protection Cooperation Network (CPC), sono state presentate linee guida che cambieranno il modo in cui le aziende di videogiochi gestiscono le valute virtuali. L’obiettivo principale è proteggere i consumatori, specialmente i più giovani, da microtransazioni poco chiare. Vediamo oggi 23 marzo 2025 quali sono, per capire che cosa comporteranno.

Queste regole valgono per tutti i colossi del settore, da PlayStation a Nintendo. Ci sarà tempo fino alla fine del 2025 per adeguarsi. Giochi popolari come Fortnite e EA FC dovranno cambiare le loro pratiche, mostrando più chiaramente il valore in euro dei loro “V-Bucks” o “Crediti COD”.

La comunità dei giocatori ha accolto bene queste novità. Anche se non sono ancora legge, sono linee guida vincolanti che potrebbero portare a sanzioni. Si tratta di un passo importante per un’industria dove le microtransazioni valgono miliardi ogni anno.

I 7 punti della compliance videoludica

Ecco i sette principi guida definiti dalla UE:

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