Oggi, 24 novembre 2025, si è conclusa una domenica di grande festa e sport all’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio. Ivi è andata in scena la trentasettesima edizione del Palio dei Comuni. L’evento, intitolato alla memoria di Lanfranco Mattii, ha visto scendere in pista ben 26 enti locali provenienti da Marche, Umbria e Abruzzo. I team erano pronti a darsi battaglia in una competizione di livello internazionale che mescola la passione per l’ippica con il campanilismo.
La giornata è iniziata all’insegna della cultura e del dibattito, con l’inaugurazione della mostra “Antologia Equestre” e un’importante tavola rotonda sul futuro dei cavalli a fine carriera. Esperti e istituzioni, tra cui il direttore generale per l’ippica del Masaf Remo Chiodi, hanno discusso di come riconvertire questi atleti nel turismo e nella promozione del territorio. Hanno sottolineato il valore sociale ed economico del cavallo oltre la pista. Dopo il momento istituzionale, la festa è esplosa con l’apertura degli stand gastronomici e la spettacolare Grande Sfilata. Il corteo colorato ha visto protagonisti auto d’epoca, l’Esercito a cavallo, sbandieratori e le delegazioni dei comuni in gara.
Il cuore pulsante dell’evento sono state le batterie pomeridiane, iniziate alle 15:45, dove l’agonismo ha raggiunto livelli altissimi. Particolare attenzione era rivolta alla prima batteria, il Premio Moni Maker. Qui Gualdo Tadino ha schierato il suo portacolori, Ideal San Leandro, affidato alla guida esperta dello svedese Björn Goop. Partendo dalla pole position con il numero uno, la strategia era chiara. Sfruttare la corda per costringere gli avversari, come il temibile Dany Capar di Porto Sant’Elpidio guidato da Alessandro Gocciadoro, a percorsi esterni e dispendiosi.
La competizione è culminata alle 18:15 con la finalissima, a cui hanno avuto accesso i primi quattro classificati di ogni batteria, in una corsa che ha tenuto col fiato sospeso le tifoserie presenti. L’intera manifestazione è stata seguita in diretta nazionale da Unire TV, che ha dispiegato una produzione imponente con oltre dieci telecamere per non perdere nemmeno un istante di questa giornata che celebra l’ippica come grande festa popolare.






