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Pubblicato libro blu, oltre 10 miliardi all’erario, e gli altri 100 ? Una vista diversa

E’ pubblico da oggi , 5 agosto 2018, il libro blu dei giochi. 

Quando si parla di dati bisogna però interpretarli od ognuno ci vede quello che vuole.

I soldi giocati sono stati infatti oltre 100, e 86 sono tornati in vincite, esattamente come voleva chi li ha giocati, Su alcuni giochi, come i nostri casinò online, tornano in vincita 96 euro su 100. Chi gioca con moderazione è contento se vince, ma se perde non è un dramma. Sa che il suo euro, un caffè,  si è unito ad altri ed ha fatto felice una persona. 

Ma ci sta poi un altro dato. Lo stato, senza volutamente fare niente se non condannare il gioco che è cattivo,  incassa piu delle persone cui ha delegato tutte le attività, che incassano circa 8 miliardi. Tanti ? Nella realtà molti in più ne vanno ancora allo Stato. Ci sono IVA (non detraibile sul gioco, una tassa vera e propria sui costi degli operatori che lavorano in Italia) , Irap (anche se si è in perdita) ed Irpef . Poi ci stanno gli oneri di concessione, ovvero i costi una tantum o annuali per avere l’onore di fare “questo sporco lavoro”. Ne restano 5 su 100 fatti girare grosso modo. Con i quali si fa girare l’economia, ovvero si paga marketing, personale ( e sono tanti) ,informatica e quant’altro. 

In qualsiasi altro scenario i soldi andrebbero tutti persi secondo il nostro punto di vista. 

Andrebbero in gioco illegale (vallo a fermare, non sono sigarette che blocchi sui motoscafi; una scommessa è una parola detta a voce o nel mare magnum della rete).E se lo fermassimo per magia ? Non ci è riuscito nessuno stato al mondo, neanche i potenti Stati Uniti con galera , tecnologie sofisticate e pene di ogni tipo, ma immaginiamo per un istante di farlo. 

Sarebbero spesi in altri beni voluttuari, nel caso dell’online magari giochi per divertimento in cui però paghi per giocare o raggiungere traguardi. E attenzione, dei 100 pagati te ne tornano in vincite …..0.  

Vabbè ma ho alimentato l’economia e pagato le tasse. Quella americana o giapponese forse…da noi di questi giochi se ne fanno ben pochi.

Le cose non sono mai come appaiono.

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