Domenica 21 gennaio 2024 The Last of Us Parte 2 Remastered è da alcune ore bersaglio di recensioni negative su Metacritic da parte di alcuni utenti. Il punteggio medio del gioco era sceso a quasi 6,5, solo per poi risalire a 7,6 grazie a una serie di recensioni particolarmente positive.
Sebbene il review bombing non sia certo una novità, rimane una pratica diffusa, e Metacritic ha cercato di contenerla imponendo vincoli legati alle date di uscita dei giochi. Tuttavia, vale la pena notare che le motivazioni di molti “zero” assegnati alla remaster di Naughty Dog sembrano legate alle poche differenze rispetto all’originale The Last of Us Parte 2, criticando l’aspetto prettamente commerciale dell’operazione.
Mentre alcune critiche sono rivolte al gioco stesso e alle sue caratteristiche tecniche, non sfugge l’osservazione che numerose recensioni negative provengono da profili che, curiosamente, hanno assegnato punteggi massimi a titoli Xbox. Questo fenomeno sembra essere il risultato di un classico scontro che da tempo alimenta la Console War, distorcendo l’uso degli strumenti di recensione che dovrebbero, in teoria, riflettere la distanza tra il giudizio della critica e quello degli utenti.
Segnaliamo inoltre il comportamento molto corretto di Sony che in queste ora sta risarcendo alcuni utenti un po’ sbadati, che hanno prenotato The Last of Us Parte II Remastered pur possedendo il gioco base in versione PS4 in formato digitale. Infatti, chi possiede la versione PS4, può acquistare un upgrade da 10€ (contro i 50€ della versione remastered completa). Alcuni utenti si sono confusi ma Sony avrebbe preferito, stando a quanto riferito, non approfittarsene.