Una vincita milionaria al SuperEnalotto si è trasformata in un’aspra disputa legale, con l’ex moglie del vincitore che reclama 44 milioni di euro. La vicenda, che ha avuto luogo a Roma, sta attirando l’attenzione di giocatori e addetti ai lavori del settore delle lotterie.
Il protagonista di questa storia è un 51enne di Napoli, che ha centrato il jackpot da 88 milioni di euro durante una trasferta di lavoro a Roma, nel quartiere della Giustiniana. Tuttavia, la sua ex moglie, una 45enne residente a Rovigo, ha immediatamente presentato una richiesta tramite i suoi avvocati, chiedendo la metà del montepremi. Oggi 26 marzo 2025 la notizia è trapelata ed è divenuta di pubblico dominio, venendo ripresa da numerosi quotidiani.
La coppia, sposata in regime di comunione legale, stava attraversando un periodo di crisi, aggravato da un tradimento scoperto dalla donna. Ora, l’ex moglie chiede un assegno di mantenimento di 5.000 euro al mese, oppure, in alternativa, una liquidazione di 44 milioni di euro, pari alla metà della vincita.
Gli avvocati della donna sostengono che, essendo il matrimonio in regime di comunione legale, la vincita debba essere considerata un bene comune. Questa interpretazione, supportata da precedenti sentenze della Cassazione, potrebbe avere importanti implicazioni per il settore. La vicenda solleva interrogativi sulla gestione delle vincite in caso di separazione o divorzio, e potrebbe portare a una maggiore chiarezza normativa in materia.